Pubblicato originariamente nel 1952, L’assassino che è in me, è il romanzo che ha consacrato Jim Thompson come uno dei più grandi scrittori di noir di tutti i tempi. In questo adattamento a fumetti verranno rievocati gli abissi in cui è sprofondata la mente dell’apparentemente placido sceriffo Lou Ford. La narrazione è impostata come una soggettiva del serial killer, tecnica che negli anni a venire ispirerà e farà la fortuna di molta letteratura e cinematografia. Della scrittura di Jim Thompson si “innamorò” anche il regista Stanley Kubrick, che lo volle come sceneggiatore dei suoi film “Rapina a mano armata” e “Orizzonti di gloria”.