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Dal delirio narcisistico del dottor Frankenstein nasce un essere colossale e spaventoso condannato alla solitudine, alla sofferenza, all'incomprensione e al rifiuto. Perché questa “cosa” innominabile, questa mostruosità, a cui i posteri daranno il nome del suo creatore, è un agglomerato di cadaveri. In linea con il suo magistrale Dracula, Georges Bess firma un sontuoso adattamento del Frankenstein di Mary Shelley, nella magia del suo bianco e nero profondo ed elegante.
Autore: Georges Bess
208 pp., 19x26 cm, bross, b/n
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